- dialogismo
- (s.m.) Figura di pensiero ottenuta mediante l'inserimento della forma dialogica all'interno di un discorso. Quando lo scrittore/locutore riporta le parole pronunciate da una o più persone in forma di discorso diretto, allora si parla di — sermocinatio, della quale il dialogismo rappresenta un'espressione. In particolare, lo scrittore/locutore riporta un monologo o una riflessione intellettuale propria o appartenente ad un'altra persona, contenente domande rivolte a se stessi. Ad esempio: Che degg'io far? / Che mi consigli, Amor? (Petrarca). Tale forma dialogica, che godette di enorme fortuna sin dall'antica pratica retorica e filosofica, può presentarsi anche come la finzione di un dialogo tra due o più persone, con domanda e risposta. L'esposizione in forma di dialogo è preferibile a quella narrativa particolarmente nel caso in cui debbano essere messi in evidenza i sentimenti e gli stati d'animo propri degli interlocutori. Ad esempio: La miserella, intra tutti costoro, /pa-rea dicer: Signor, fammi vendetta/del mio figliuol, ch'è morto, ond'io m'accoro. /Ed egli a lei rispondere: - Ora aspetta /tanto ch'io torni... (Dante). Una forma alternativa al dialogismo è rappresentata dalla — percontatio (— exquisitio, interrogazione), che si presenta sempre come finzione di un dialogo da parte dell'oratore verso il suo avversario o verso il pubblico. Nelle finte domande che l'oratore pone, sono contenute le osservazioni dell'avversario contro le quali egli avanza subito le sue obiezioni, sotto forma di risposta. La — subiectio (— responsio) è il nome che prende l'aggiunta della risposta. Ad esempio: Ti mancava la casa? Invece l'avevi; avevi molto denaro? Invece ne avevi bisogno (Cicerone). — riflessione.
Dizionario di retorica par stefano arduini & matteo damiani. 2014.